Lo studio e la ricerca della verità e della bellezza rappresentano una sfera di attività in cui è permesso di rimanere bambini per tutta la vita. (Albert Einstein)

Approfondimento del Catechismo della Chiesa Cattolica, Giubileo della Misericordia e tanto altro ancora.

RELIGIONE

Premio Res Magnae per la letteratura arrivato alla seconda edizione, Rivista di latino Hebdomada Aenigmatum.

CULTURA

Tutti i progetti che abbiamo realizzato o in fase di realizzazione, le attività su cui siamo coinvolti anche con altri soggetti.

SOCIETA'

I convegni svolti trattando temi relativi alla Criminalità organizzata, alla corruzione coinvolgendo anche le istituzioni.

DIRITTO E LEGISLAZIONE

Convegni sulla Business Intelligence, Criminalità organizzata, temi aperti sulla Corruzione e competitività delle imprese.

CENTRO STUDI

“Le virtù umane sono attitudini ferme, disposizioni stabili, perfezioni abituali dell’intelligenza e della volontà che regolano i nostri atti, ordinano le nostre passioni e guidano la nostra condotta secondo la ragione e la fede. Esse procurano facilità, padronanza di sé e gioia per condurre una vita moralmente buona. L’uomo virtuoso è colui che liberamente pratica il bene”.

Inizia così la parte terza del Catechismo della Chiesa Cattolica riguardante le virtù umane trattando le virtù cardinali che hanno funzione di “cardine “.

Prudenza, Giustizia, Fortezza e Temperanza abbiamo avuto modo di studiarle al catechismo quando eravamo più piccoli, ma oggi all’ascolto siamo giunti da uomini e la prospettiva cambia per l’esperienza che abbiamo maturato nella nostra vita.

Ed allora affrontiamo con l’atteggiamento prudente il nostro percorso quotidiano fatto di tante difficoltà ed eccessi comportamentali. Mi piace citare il passo del Cardinale Monterisi che indica che forse è la virtù meno inculcata e praticata dall’uomo d’oggi. Adesso tutti trovano necessario agire, muoversi, darsi da fare. Invece è importante ricordare come la Prudenza è una “dosatura sapiente” delle nostre azioni, delle nostre parole e delle nostre passioni, la Prudenza ci fa evitare la precipitazione, propria di persone istintive ed irragionevoli. 

 

“Proprio qui, dove adesso siete seduti voi, Giovanni Paolo II si inginocchiò per pregare davanti all’icona della Madonna del Conforto.” Le parole di mons. Alvaro Bardelli, parroco del Duomo di Arezzo, in un attimo hanno riportato tutti i presenti al maggio 1993, all’indimenticabile visita ad Arezzo dell’allora Pontefice. Lo scenario è lo stesso: la suggestiva Cappella della Madonna del Conforto, cuore della Cattedrale aretina. E anche Papa Wojtyla, in un certo senso c’è. E’ presente nella reliquia del Beato, incastonata nella riproduzione di quel lectionario che l’8 aprile 2005, il giorno dei funerali, si è aperto al vento di Piazza San Pietro. Ma è presente soprattutto nei pensieri di chi, questo pomeriggio, ha preso parte al convegno  ”Giovanni Paolo II: testimone della speranza“, promosso dalla Fondazione Giovanni Paolo II e dall’Associazione Res Magnae. Al tavolo dei relatori, i due presidenti: rispettivamente, mons. Luciano Giovannetti, Vescovo Emerito di Fiesole, e Marco Italiano. Ospite d’onore dell’incontro è stato mons. Slawomir Oder, postulatore della Causa di Canonizzazione.

IL CATECHISMO DELLA CHIESA CATTOLICA: Le testimonianze