Ad aggiudicarsi il premio per la sezione “Cultura del Fare” è stato Giampaolo Trevisi, direttore della Scuola di Polizia di Peschiera del Garda, con il suo “Fogli di via” (casa editrice EMI – Editrice Missionaria Italiana). «Nel mio libro – ha detto l’autore intervistato da Lorenzo Fazzini, direttore della EMI -  cerco di raccontare il problema dell’immigrazione dal punto di vista di chi – come me – deve esercitare il suo ruolo di tutore della legge, ma,  al tempo stesso, partecipa alla drammaticità degli eventi con un senso di  empatia umana».  

Per la sezione “Cultura dell’incontro”, infine, il premio è andato Padre José Tolentino Mendonça, Vice-Rettore dell’Università Cattolica di Lisbona, autore di “La mistica dell’istante, Tempo e Promessa” (Paulinas Editora, Portogallo / Vita e Pensiero, Italia). Moderato da Massimo Nardi, Responsabile area cultura Res Magnae, il sacerdote portoghese nel suo intervento ha ricordato come oggi ci troviamo in un momento storico complesso, di transizione, quando un vecchio mondo si disgrega ma il nuovo ancora tarda ad emergere: «Gesù Cristo ci ha insegnato che la religiosità significa essere uomini a un livello più alto, significa vivere la spiritualità come un’arte integrale dell’essere. Dobbiamo trovare una nuova sintesi, capace di creare, a partire dall’atto del credere, ma anche dell’atto di vivere, una nuova grammatica della saggezza».

 

Presenti alla cerimonia, organizzata con la collaborazione del Banco Popolare, che ha ottenuto

il patrocinio del Ministero dei Beni e delle attività culturali e del Turismo, dell’Ambasciata Portoghese in Italia, dell’Ambasciata Portoghese presso la Santa Sede e della Polizia di Stato e con il sostegno della Capitaneria di Porto l’Ambasciatore Portoghese in Italia S. E. Manuel Lobo Antunes, il Consigliere dell’ambasciata Portoghese presso la Santa Sede dott.ssa Maria Manuel Durão  e per la Capitaneria di Porto il Contrammiraglio Pietro Verna  Capo 2° reparto - Affari giuridici e servizi d’Istituto oltre a tante altre personalità.