Lo studio e la ricerca della verità e della bellezza rappresentano una sfera di attività in cui è permesso di rimanere bambini per tutta la vita. (Albert Einstein)

Approfondimento del Catechismo della Chiesa Cattolica, Giubileo della Misericordia e tanto altro ancora.

RELIGIONE

Premio Res Magnae per la letteratura arrivato alla seconda edizione, Rivista di latino Hebdomada Aenigmatum.

CULTURA

Tutti i progetti che abbiamo realizzato o in fase di realizzazione, le attività su cui siamo coinvolti anche con altri soggetti.

SOCIETA'

I convegni svolti trattando temi relativi alla Criminalità organizzata, alla corruzione coinvolgendo anche le istituzioni.

DIRITTO E LEGISLAZIONE

Convegni sulla Business Intelligence, Criminalità organizzata, temi aperti sulla Corruzione e competitività delle imprese.

CENTRO STUDI

 

Introduzione

GIORGIO SANTACROCE

Primo Presidente della Corte Suprema di Cassazione

Sono rimasto particolarmente colpito – e questo può spiegare la mia presenza qui, all’apertura di questo convegno – dalle parole, sommesse ma durissime, pronunciate da Papa Francesco lo scorso venerdì 21 marzo, allorché ha chiamato alla conversione i mafiosi, come già aveva fatto Giovanni Paolo II nella Valle dei Templi nel lontano maggio 1993, prospettando loro l’inferno: “Il denaro insanguinato, il potere insanguinato: non potrai portarlo all’altra vita”. Ma ancora più rivelatori delle parole sono stati i gesti di Papa Francesco: l’abbraccio teso alle vittime della mafia e la mano tesa a Don Ciotti, il fondatore di Libera vissuto per anni ai margini della Santa Sede e finalmente chiamato a parlare accanto al Pontefice nella chiesa di San Gregorio VII a Roma

C’’è una differenza siderale di approccio che distingue l’Italia da tutti gli altri Paesi del mondo riguardo a temi gravi e urgenti come la lotta alla criminalità organizzata, la logica del profitto selvaggio e il decadimento morale e culturale del Paese, che toccano da vicino chi ha ruoli di responsabilità nella vita politica e sociale e nella Chiesa.

 

Articolo di Giuseppe Tetto

Ufficio Comunicazione Associazione Res Magnae

«Non possiamo dimenticarci della mafia e per ricordare bisogna conoscere. Occorre raccogliere i dati e attaccare i capitali mafiosi perché per colpire la criminalità organizzata è necessario sapere dove
dispongono i loro soldi». Con queste parole Giorgio Santacroce, Primo Presidente della Corte Suprema di Cassazione ha aperto il convegno “I dati inesplorati della criminalità organizzata - Nuovi strumenti per
identificare l'economia illegale”, organizzato dall’ Associazione Res Magnae con la collaborazione de La Civiltà Cattolica e l’ Istituto Guglielmo Tagliacarne, che si è svolto lunedì scorso a Roma presso la sede de “La Civiltà Cattolica”, Davanti a una platea gremita Santacroce, dopo l’introduzione di Angela Soccio, Vice presidente dell’Associazione Res Magnae, ha posto l’accento sulla necessità di avere una giustizia più veloce, “premessa essenziale per accorciare il sequestro e la confisca dei beni per il loro utilizzo e riutilizzo sociale”, altrimenti c’è il grave rischio che la macchina si inceppi: «Basti pensare nel 90% dei casi le aziende sequestrate falliscono al momento della confisca, facendo passare il messaggio che le mafie danno lavoro mentre lo Stato non è in grado di garantirlo». Secondo Santacroce servono nuovi sistemi di controllo per individuare la provenienza di capitali illeciti, «sia per salvaguardale il futuro delle aziende sotto poste a confisca sia per neutralizzare il pericolo che i beni confiscati, nel caso delle messa in vendita sul mercato, possano ritornare in mano alla mafia attraverso prestanome».

IL CATECHISMO DELLA CHIESA CATTOLICA: Le testimonianze