Terzo appuntamento a Santo Spirito in Sassia con i Dieci Comandamenti a cura dell'Associazione Res Magnae e della Fondazione Giovanni Paolo II

Roma 22 gennaio 2015 (fonte Zenit.org) di Massimo Nardi

 

I Dieci Comandamenti in rapporto con Dio: questo il titolo del terzo evento di un suggestivo percorso di catechesi promosso dall’Associazione Res Magnae e dalla Fondazione Giovanni Paolo II.

 

L’appuntamento è per martedì 27 gennaio 2015, alle ore 18.15, presso la Chiesa di Santo Spirito in Sassia (Largo Ildebrando Gregori, Roma).

Dopo il saluto di Marco Italiano, presidente di Res Magnae, e di mons. Luciano Giovannetti, presidente della Fondazione Giovanni Paolo II, sarà la volta del cardinale Angelo Comastri, che approfondirà le tematiche relative ai primi tre Comandamenti come strumenti imprescindibili della relazione privilegiata tra l’uomo e Dio. Gli interventi saranno moderati da Marcello Terramani, responsabile Area Religione della stessa Res Magnae.

L’evento costituisce il terzo momento di riflessione e d’incontro dedicato all’analisi dei significati universali che connotano la dottrina cattolica, e che sanno parlare al cuore di tutti gli uomini – come dimostra il consenso planetario che si accentra nella figura di Papa Francesco – anche appartenenti ad altre confessioni religiose.

I due precedenti incontri, sempre presso la Chiesa di Santo Spirito in Sassia, erano stati dedicati alle Virtù teologali (Fede, Speranza e Carità) e alle Virtù cardinali (Prudenza, Giustizia, Fortezza e Temperanza), con riflessioni a cura di eminenti esponenti del Collegio Cardinalizio, tra i quali Giovanni Battista Re, Peter Turkson e Jean-Louis Tauran.

È proprio questo, infatti, il senso del progetto di catechesi organizzato dall’Associazione Res Magnae e dalla Fondazione Giovanni Paolo II: affidare all’esegesi di insigni teologi la riflessione su un interrogativo sempre attuale che si ripropone anche oggi all’esperienza dell’uomo: come riportare al centro dell’agire quotidiano le virtù, i valori e gli insegnamenti della Fede? Un interrogativo che assume un rilievo crescente via via che si manifestano i problemi, le minacce e i pericoli innescati dalla secolarizzazione e dal “pensiero unico” dominante.

Il punto d’approdo del progetto consisterà nella pubblicazione di un libro, che raccoglierà gli interventi dei cardinali in termini di atti del convegno. Ma che sarà soprattutto uno strumento divulgativo offerto ai fedeli per apprendere direttamente, dalla viva voce dei ministri della Chiesa, indicazioni, suggerimenti e testimonianze per vivere la Fede come percorso di vita. Vita spirituale e vita reale, che si tende spesso a separare in un dualismo antitetico e che occorre invece ricomporre in una sintesi unitaria per favorire la crescita evolutiva dell’uomo (come dimostrano le esperienze edificanti dei Santi).

Obiettivo di fondo del progetto è anche la ricerca di una chiave di lettura contemporanea dei valori radicati nella cultura occidentale, che hanno trovato nel Cristianesimo la loro espressione più matura. Obiettivo per il quale ha dato il proprio contributo, apportando la sua vasta esperienza di comunicatore della Fede, Marco Tarquinio, Direttore di Avvenire.